I fondamentali dell'economia sono solidi, sull'Italia c’è pertanto un eccessivo allarmismo.
È quanto ha dichiarato il premier Silvio Berlusconi durante il suo discorso sulla crisi economica lo scorso 3 agosto in aula. Un discorso molto atteso e che, secondo gli addetti ai lavori, non potrà che portare a cambiamenti nel prossimo futuro soprattutto in virtù delle repliche politiche che ne seguiranno. Molto resta da fare soprattutto per stimolare la crescita ed è per questo che il governo è aperto al dialogo con l'opposizione, è pronto a raccogliere la sfida delle parti sociali, proponendo un patto che oltre al rilancio economico, miri alla stabilità e alla coesione, anche attraverso la riforma del fisco e del lavoro; sono alcuni punti salienti del discorso. “Nessuno nega la crisi, tutti dobbiamo lavorare per superarla” ha dichiarato poi il premier in aula, e rispondendo ai fischi dell’opposizione ha precisato: “State ascoltando un imprenditore che ha tre aziende quotate in borsa e che quindi è nella trincea finanziaria, consapevole ogni giorno di quel che accade sui mercati”. Di strada il Berlusconi imprenditore indubbiamente ne ha fatta con le sue aziende: Mediaset, Mediolanum, Mondadori controllate dalla Holding Fininvest. Poi, c’è chi vede Berlusconi come un leader indiscusso e chi invece ne trova discutibili i metodi. Ma che cosa significa essere leader ai nostri tempi? Nel testo di Antonio Meneghetti “La psicologia del Leader” il tema della leadership viene trattato dall’autore in tutte le sue sfaccettature. Il testo viene consigliato come strumento utile per chi vuole essere un operatore vincente. In esso il Meneghetti espone alcune regole elementari che possono essere usate in qualunque campo di superiore management, sia esso economico, scientifico, politico.