martedì 24 novembre 2009

Recanto Maestro

Recanto Maestro fino a poco tempo fa era un luogo che nessuno considerava. Oggi siamo qui in questa splendida natura meravigliosa che si integra perfettamente con l'architettura moderna che ha fatto di questo luogo, un punto meraviglioso per vivere. E' un posto in cui qualunque angoletto che non valeva nulla all'improvviso, attraverso lo sguardo di un'altra persona si è trasformato in un opera d'arte. Mi piace molto stare qiu perchè c'è un'energia molto grande e usciamo di qui con le batterie ricaricate, con uno spirito nuovo.

giovedì 22 ottobre 2009

Il leader

Una delle cose essenziali che il leader deve imparare è come guadagnare subito la propria autonomia di azione, rispettando le leggi e le convenzioni, con molta responsabilità e razionalità. Senza l’autonomia è inutile parlare, perché appena egli cerca una iniziativa, valida per sé ma contro il partner o la famiglia, questi reagiscono usando la legge e la società esercita la violenza fisica contro il soggetto che non rispetta le leggi in precedenza accettate.

Il leader deve essere estremamente razionale, deve tenere conto delle implicazioni legali. Quando interviene, la terza incidenza – la società – diventa spessore storico, giuridico, difficoltà materiale. Bisogna tenerne conto.

martedì 22 settembre 2009

novità editoriale

Presentato in anteprima dall’Autore durante i lavori della Summer University 2009, è disponibile presso la Psicologica Editrice il nuovo testo dal titolo “Dalla Coscienza all’Essere”. Il lavoro si pone quale punto d’arrivo e compendio della formalizzazione di una moderna razionalità filosofica umanistica.

Info, ordini e catalogo: www.psicoedit.com

lunedì 24 agosto 2009

THE LEADER’S PSYCHOLOGY

“The one type of energy underlying all others is intelligence. A people or school of thought that succeeds in managing this enormous power possesses the elementary form that can be used to control any energy.
The historical phenomenology of this elementary energy is the leader.
The ‘Leader’ is the individual-vector of a number of different relations, capable of operating in the manner most effective for the context and gratifying for himself/herself”.
This is not meant to be just another book on leadership in an already-crowded market but a tool that defines new horizons for the ambitious. Many new lines of thought are introduced, as compared to the previous edition, being the practical result of application of the ontopsychological method to leadership consulting.
The Author illustrates a number of elementary rules that can be used in any field of advanced management, be it economic, scientific or economic.
…And then he moves on to an added dimension: the wisdom of being through having.

Antonio Meneghetti

martedì 14 luglio 2009

I ragazzi di...domani

Non so quanti possano essere i giovani che oggi provano una sorda e nascosta nostalgia, tipo una insoddisfazione generale di “non si sa bene che cosa” che va al di là di quello che è l’appagamento materiale fatto di cose e consumi.

Forse un tempo l’urgenza di un contributo per la crescita interiore di valori era più avvertita nei ragazzi. Oggi solitamente appaiono sempre più “fuori” da sé presi dall’apparenza di relazioni virtuali con il loro personale mondo sociale. Un mondo dove tutto si brucia in poco tempo, freneticamente. A quei giovani che ancora sentono quel piccolo “malino” tipico dell’adolescenza che lascia domande senza risposta, che fa pensare al famoso chi sono, dove andrò , “ma che ci sto a fare qui”, cosa diventerò, Antonio Meneghetti dà una breve spiegazione. Seppur a tratti metafisica è di certo comprensibile ai giovani che vi si ritrovano, ma anche a quegli adulti vivi che non vogliono perdere questa nostalgia.

“In molti giovani si verifica un’acuta tensione ad essere perfetti nel proprio destino. Questa sete di un altrove lontano, dove il soggetto finalmente può trovare la sua autentica identità e per la quale è riconosciuto ed amato come unico, può manifestarsi in qualsiasi età sotto i ventiquattro anni. Essa determina un’insoddisfazione generale e fa male in un intimo che sta dietro a qualsiasi altro istinto o soddisfazione. Questa acuta tensione spesso vuol dire dolore e lacrime di fuoco. Si sperimenta una frustrazione non imputabile ad alcuna causa esterna, ma così totale che resta il dubbio se è dipeso o da un errore esterno o da un’inconscia colpa personale. Si vorrebbe crescere ma non si sa come.
Questa atroce insoddisfazione si fa incomunicabile, in quanto appena si prova ad esternarla è subito inquisita come risultato di doveri comuni incompiuti, o da ricatti da parte del sistema familistico, o del sistema culturale, o in alcuni casi come alibi a precise responsabilità. Oppure all’interno della coscienza del ragazzo viene sofferto come un eccessivo ritardo – perché impediti dal mondo adulto - nel fruire determinati piaceri o diritti attribuiti fuori misura alle persone mature. A volte si ha il sospetto penetrante di derivare da una stirpe o famiglia superiore, ma ormai perduta, oppure di essere irrimediabilmente separati dalla nostra vera terra d’origine. In molti casi, il giovane accusa una carenza di gratificante amore e stima, e questo sembra dipendere da colpa o ignoranza di quanti gli stanno intorno, i quali hanno il torto di non rendersi conto del valore e dell’importanza di «…chi sono io!».
Intanto la fantasia cerca spasmodicamente viaggi, fughe, storie, curiosità d’avventure, che sostanzialmente devono compensare il vuoto immane d’una disperazione incompiuta e incompresa.
Alcune volte questa amara tensione di un insondabile anelito, sembra trovare quiete in culture esoteriche, in reincarnazioni metapsichiche, o in vocazioni religiose con missioni di eccezionale esemplarità sociale. Il giovane acquista l’urgenza assoluta nel suo intimo investendosi come risposta ad un personale appello divino, o ad una missione di giustizia sociale che gli altri invece accusano come ideologia estremista.
La metafisica nostalgia dell’essere significa quell’attrazione insondabile che provoca inesorabile l’autorealizzazione, al di là di quanto si ha già esperienza. È una necessità interiore vaga, ma ben distinta dai consueti istinti, che impone l’investimento della propria vita in qualcosa di eccellente e assoluto. Anche se in un primo tempo sembra identificabile in mete consolidate da adulti circostanti, o in soddisfazioni come sesso, amore, primato sociale, denaro, potere, riconoscimento, etc., alla fine, dopo un attento esame, è un’esigenza trascendente i beni comuni. Spietata e inderogabile, la metafisica nostalgia dell’essere, si appella al di là delle cose di questo mondo, anche se vuole la sua storia dove ciascuno di noi esiste.
L’albero deve toccare il cielo e vivere dei suoi venti e del suo sole, senza staccare mai le radici dalla terra che gli dà luogo ed esistenza. Essere cielo, mentre si cammina per terra.” Antonio Meneghetti

martedì 16 giugno 2009

GLI STRUMENTI ONTOPSICOLOGICI

Il residence è uno stage full immersion di tre-sette giorni rivolto a
gruppi selezionati di persone, durante il quale viene effettuata la
verifica se il proprio stato di essere e la propria produzione di vita
sono o non sono funzionali alla crescita, al benessere e alla
soddisfazione di tutta l'unità di azione che si è. Quindi si verifica
se il proprio modello di vita - oltre che essere sano - è anche in
gestione efficiente e riuscita vincente. Qualora così non fosse, si
individuano quelle disfunzioni o quelle circostanze che non danno
questa unità di azione altamente funzionale e, una volta analizzate
attentamente, si rapportano all'efficienza totale del soggetto.

Metodologia
Lo strumento del residence è costituito da:
a) attività pratiche, che mirano a correggere il comportamento del
soggetto ed evitare la dissociazione intellettuale tra fare e pensare
che di fatto riduce il potenziale della persona;
b) metanoia interiore, cioè l'azione di ricondurre l'individuo al
proprio punto fondante, alla propria intenzionalità di natura, la
quale - una volta attivata - libera un'enorme capacità di
realizzazione;
c) formazione intellettuale contemporanea alle dimensioni precedenti e
necessaria per dare una base concreta e razionale all'azione del
residence.

I presupposti per la partecipazione ad un residence sono:
a) preparazione psicologica dei partecipanti attraverso il training
ontopsicologico;
b) comprensione dei termini ontopsicologici, poiché le parole che
vengono usate configurano quantici di realtà, modi di azione che non
sono stati mai previsti nella psicologia scientifica;
c) disponibilità al cambiamento metanoico.

Il residence è costituito da cinque aspetti.
1) Analisi psicologica del soggetto, attuata tramite gli elementi diagnostici.
2) L'ambiente: un luogo ecologicamente sano, semplice, culturalmente
umanistico, fatto per una convivialità serena.
3) Convivenza per alcuni giorni accanto al professionista
psicoterapeuta, in quanto tecnico specifico dell'esistenza. Ciò
consente di fare in modo congruo una “messa a punto” di se stessi,
cioè coordinare tutte le componenti della personalità e correlarle
alla direzione vincente.
4) Convivialità ecologica. L'uomo è anche "terrestre", cioè è fatto
del pianeta Terra e ha bisogno di un continuo contatto nutritivo con
ciò che è la terra. Attraverso il metabolismo con essa, infatti, si
attua un'ecologia psicologica di come fare con la vita.
5) Individuazione della specificità del soggetto secondo la forma del
proprio In Sé ontico. Durante un residence ontopsicologico non si
parla di filosofia, di morale o di politica: si parla sostanzialmente
dell'ultimo di se stessi, della fenomenologia interiore della persona
e quindi del movente, dell'agente, del primo farsi del protagonista di
tutta quella storia, cioè dell'In Sé ontico.

Il gruppo
Il gruppo dei partecipanti non deve essere superiore a venti, né
inferiore a dieci. In ogni residence le persone vengono scelte sempre
secondo una tematica, una coordinata abbastanza generale, in modo che
all'interno del residence siano presenti, nelle diverse persone, tutte
le sfaccettature che permettano di ricostruire in maniera completa la
dinamica psichica che è una, ma si articola in diverse modalità,
complementari tra loro.

I momenti di un residence
1) Analisi aggiornata sulla situazione psicologica dei singoli
soggetti. Anche se il residence è un'attività di gruppo, l'indirizzo è
sempre individuale.
2) Taglio. Una volta che si è rilevata la situazione psicologica si
deve fare l’espurgo della distonia.
3) Direttività. Negli ultimi giorni l'ontopsicologo dà un'insieme di
direttive e indirizzi pratici sull'immediato futuro, desunte dalla
semantica intenzionale dell'In Sé ontico di ciascuno e circoscritto
alla situazione in atto.

Effetti del residence
Il primo vantaggio che si ottiene da un residence riuscito è il
risultato di una soddisfazione che si estrinseca su vari piani
qualitativi: lavorativo, di salute, di amicizia, di intelligenza, di
sentimento, di politica, di economia, di primato, cioè su tutte quelle
cose che fanno ordine di se stessi. Nonostante ciò, l'essere umano è
libero, e per tale ragione non necessariamente, una volta che ha
evidenziato il meglio di se stesso, lo decide. Quindi, affinché
l'effetto benefico del residence divenga struttura positiva di
comportamento, è necessario un tempo di maturazione, una lucida presa
di coscienza ed una coerenza di azione.

martedì 12 maggio 2009

Origine del termine psicoterapia spiegata dal Prof. Antonio Meneghetti

Originariamente il temine terapia denotava un riferimento di valore di carattere morale. Deriva dal verbo θεραπέυω e significa 1) venerare (di solito in riferimento agli dei e all’autorità); 2) occuparsi con sollecitudine verso i padroni, gli amici e i familiari; 3) curare in senso molto elastico.

Il senso etimo dell’azione significa ricercare, sorvegliare il dono. Per dono si deve intendere lo spirito vitale, fluido vitale o campo eterico. La parola θεραπέια significa ossequio, servizio, cura, attenzione, sollecitudine, in relazione a Dio, ai genitori, ai propri cari.

In questo senso fu sempre usata da Tucidite, Platone, Fedro, Omero, etc. Anche il Cristianesimo usò questo termine e lo riferì sempre alla cura pastorale delle anime. Ippocrate usurpò questo termine e lo adibì per la cura dei malati in senso globale; ma anche dopo Ippocrate (830 a.c.) il termine θεραπέια fu sempre usato nel significato dei grandi autori. Il termine di terapia in senso medico è una forzatura o piuttosto un’appropriazione abusiva fatta di recente da qualche secolo.

Il termine italiano e latino più corrispondente è ‘cura’ da curare, la cui accezione è estesa e facile. Più propriamente il significato classico è conservato dalla chiesa cattolica in senso di servizio spirituale o cura delle anime; il sacerdote parroco in molti paesi è chiamato curatore di anime o più dettagliatamente ‘curato’, il padre curato, (curato è l’abbreviato di curatore). In questo senso, terapia significa già di per sé un riferimento deferente verso i valori interiori d’un altro. Dire addirittura psicoterapia è confermare in modo specifico un atteggiamento di ricerca deferente e risanante sull’anima. (Antonio Meneghetti)

sabato 11 aprile 2009

Metodologia

Lo strumento del residence è costituito da:

a) attività pratiche, che mirano a correggere il comportamento del
soggetto ed evitare la dissociazione intellettuale tra fare e pensare
che di fatto riduce il potenziale della persona;
b) metanoia interiore, cioè l'azione di ricondurre l'individuo al
proprio punto fondante, alla propria intenzionalità di natura, la
quale - una volta attivata - libera un'enorme capacità di
realizzazione;
c) formazione intellettuale contemporanea alle dimensioni precedenti e
necessaria per dare una base concreta e razionale all'azione del
residence."

E' possibile apporofondire la tematica sul sito ufficiale dell' associazione internazionale di ontopsicologia di Antonio Meneghetti

giovedì 12 marzo 2009

In Sé ontico

L’In Sé ontico indica la forma di “come” esistere. Tutte le azioni della vita che confermano quel “come” producono lo sviluppo sano dell’individuo, ciò che ne è difforme produce patologia.

La sparizione del sintomo si ha ogni qualvolta vengono seguite le indicazioni di questo principio (l’In Sé ontico appunto). Dopo una lunga sperimentazione su centinaia di casi, il Prof. Meneghetti ha codificato il metodo mettendolo a disposizione di altri studiosi secondo il principio galileiano della “osservabilità e ripetibilità”, che non vanno tout court identificati con l’oggettività, propria delle scienze naturali e non utlizzabili nel caso dell’uomo (ente eminentemente soggettivo) le cui manifestazioni visibili non sono assolutamente comprensibili limitandosi a quanto registrato dai “sensi esterni”.

per approfondimenti: ontopsicologia sito ufficiale

mercoledì 11 febbraio 2009

residence

The Ontopsychological residence is one of the educational activities envisaged by the Ontopsychological method. It aims at providing a total, full-immersion formative experience, and usually lasts between 3 and 7 days. Great attention is paid to the choice of the place and structures where the activities are carried out, as they need to provide an ecobiological environment for the participants, which may number from 15 to 50.

The figure of the trainer (or trainers) is an important aspect of the experience; he must be a mature individual in terms of experience, health, economic and social fulfilment, knowledge of Ontopsychology and of autonomous means and capacities.

giovedì 1 gennaio 2009

lezioni di san pietroburgo aggiornamenti

Voglio correggere il post precendente.

Il libro "Lezioni di San Pietroburgo" non è più disponibile, ma è stato sostituito da tre piccoli volumetti denominati Nova Fronda Virescit .

NOVA FRONDA VIRESCIT


n.1: Introduzione all'Ontopsicologia per i giovani

n.2: Introduzione alla psicoterapia ontopsicologica – strumenti e applicazioni

n.3: Alla ricerca dell'Anima


Sono tre piccoli testi per aprire ai giovani l'orizzonte razionale su se stessi e la vita secondo l'originale ricerca dell'Ontopsicologia e relativo metodo. I tre composti sono raccolti da conferenze in vivo che il Prof. Antonio Meneghetti faceva per un pubblico nuovo, del tutto digiuno di questa straordinaria e semplice indagine sulla psiche. Questo trio sostituisce : "Residence a Mosca" (1), "Lezioni di San Pietroburgo" (2), "Cinque lezioni sull'Ontopsicologia" (3).

per approfondimenti: A.I.O. associazione internazionale ontopsicologia
per conoscere il Prof. Antonio Meneghetti